Robert Browning era un neurofisiologo, ricercatore d’avanguardia. Era anche un fortissimo esperto di informatica. Era innamorato di Lisa, innamorato da morire. L’avrebbe addirittura voluta nel suo computer e l’ebbe. Poteva portarla con sé ovunque. Era così felice! E lei? Anche lei era davvero innamorata. Aveva un intero mondo a sua disposizione, un mondo incantevole. Vivevano insieme, potevano vedersi, parlarsi e perfino fare festa. Potevano avvicinarsi l’un l’altro, fin quasi a sfiorarsi. Ma erano inesorabilmente divisi da una barriera. Forse era solo il vetro del monitor. Era comunque qualcosa di insuperabile, come la morte stessa. Browning aveva creato un problema insolubile. Fino a che l’amore lo spinse a trovare la via per risolverlo, una via che portava là dove le anime temono avventurarsi.