Una ricercatrice turca, residente in un distaccamento militare ai confini con la Siria, coadiuvata da un eccentrico filosofoumanologo romano ha creato un codice segreto attivamente cercato da un’organizzazione terroristica per distruggerlo e da un criminale internazionale per impossessarsene. Il codice è infatti ritenuto una minaccia per i sistemi informatici, in particolare quelli di intelligence. Una ragazza fuggita da Idlib, Siria, volontaria in un centro musulmano di assistenza situato nel caratteristico quartiere romano di Torpignattara, scompare poco dopo che suo fratello è stato rapito da ignoti. I giovani detective della Omega Investigazioni vengono incaricati di rintracciarla. Incontrano così un bizzarro ragazzo di borgata, un astuto bricconcello che li accompagnerà nelle indagini. Assieme a lui si trovano presto coinvolti in un’avventura che li porta fra le aspre montagne dell’Albania, ai confini con la Macedonia, nelle immediate vicinanze di un campo di addestramento di foreign fighters. L’indagine li porta poi in Turchia in un Campus universitario alla periferia di Istanbul, dove vengono inaspettatamente in possesso del prezioso lavoro della ricercatrice. Da quel momento, in omaggio all’etica formulata dallo strano filosofo romano, il salvataggio del Codice Moloch diventa la loro meta primaria anche a costo della vita.
